Quando Tàtil ha cominciato a pensare ad un involucro per il portfolio di design, alcuni requisiti si sono imposti fin dall'inizio: l'imballaggio doveva essere creativo, protettivo e preferibilmente ottenuto da materiali riciclati, ma soprattutto doveva costituire un'esperienza d'eccezione per il suo target. Doveva inoltre fare riferimento all'ispirazione originale dietro lo studio grafico Tàtil la tesi universitaria di Fred Gelli, che aveva studiato i principi del packaging in natura. Tanto che i frutti della sua idea sono ormai tra le mani di tutti. Dallo studio di anans, graviole e zucchine, si è fatta luce l'idea delle fette che ha permesso la creazione di una forma originale e bellissima, ottenuta da un unico pezzo. Il materiale scelto è l'etil-vinile acetato (EVA), una specie di gomma che assicura un'ottima protezione del portfolio oltre a non costare nulla, dal momento che si sono utilizzati cascami di materiali ricilabili.
Reference:
Kozak Gisela, Wiedermann Julius, Package Design Now!, Koln, 2008